Dalla minaccia alla resilienza per proteggere il retail italiano
Parm – Il comparto retail sta attraversando una trasformazione digitale senza precedenti che porta con sé un ampliamento della superficie d’attacco dei crimini informatici. Secondo il Clusit Report 2025, gli incidenti che hanno colpito le aziende del comparto Wholesale/Retail sono quasi raddoppiati nel 2024 (+92%), dopo un balzo del +170% tra 2022 e 2023. Malware, ransomware e phishing sono ormai parte del “nuovo quotidiano” di chi gestisce punti vendita fisici e online.
Dietro questi numeri c’è una realtà concreta: sistemi bloccati, pagamenti online vulnerabili, dati sottratti e clienti esposti. Solo nei primi tre mesi del 2025, secondo Exprivia il retail è stato il terzo settore più colpito in Italia, con quasi la metà degli attacchi legati a malware e social engineering.
E mentre le minacce evolvono, anche le regole cambiano. Con l’arrivo della direttiva NIS2 (in vigore da ottobre 2024), la cybersecurity diventa un pilastro normativo e il livello di sicurezza richiesto alle aziende cresce sensibilmente: obbligo di segnalare gli incidenti entro 24 ore, applicare autenticazione multifattore, gestire patch e aggiornamenti regolari, e monitorare la supply chain digitale. Un salto di qualità che per le PMI del retail e della GDO può sembrare un ostacolo ma che offre anche un’occasione per ripensare il proprio modo di fare sicurezza, più solida, reattiva e trasparente.
In un contesto tanto critico e dinamico, è essenziale abbracciare un nuovo modello di sicurezza, costruito attorno alle reali esigenze operative delle PMI italiane. Servono soluzioni personalizzabili e adattive, capaci di coniugare vicinanza al cliente, tempi di risposta rapidi e un rapporto di fiducia solido e continuativo, elementi chiave per garantire una protezione realmente efficace e sostenibile nel tempo.
Ed è quello che propone SimpleCyb: un partner strategico per la sicurezza informatica delle piccole e medie imprese del settore retail che offre una protezione intelligente, dinamica e costantemente attiva, progettata per adattarsi alle esigenze operative reali di ogni punto vendita. Non si tratta di un semplice software, ma di un ecosistema integrato di sicurezza, capace di monitorare, prevenire e rispondere in tempo reale alle minacce, proteggendo ogni livello dell’infrastruttura aziendale (dal back office ai terminali di cassa) e garantendo così la continuità e l’affidabilità delle operazioni quotidiane.
“Le PMI del retail non sempre possono contare su team IT interni o disporre delle risorse adeguate a protezione del loro asset strategico, i dati,” ha commentato David Baldinotti, CEO di SimpleCyb. “Vogliamo cambiare questa realtà, colmando questo divario e proponendo sicurezza di livello enterprise in modo semplice, automatizzato e conforme alle nuove normative europee.”
Il modello SimpleCyb si basa su tre pilastri chiave:
In un’epoca in cui la fiducia dei clienti passa anche dalla sicurezza digitale, SimpleCyb si afferma come il nuovo standard di protezione per il retail italiano: veloce e semplice da implementare, conforme alla NIS2 e, soprattutto, pensato per garantire continuità operativa e tranquillità.