SimpleCyb al fianco delle PMI italiane nel mese della consapevolezza sulla sicurezza informatica: 5 consigli pratici e un approccio più umano alla protezione digitale

Parma – Un’occasione per rilanciare il proprio impegno nel promuovere una cultura della sicurezza digitale consapevole, concreta e accessibile a tutti: è questo il significato del Cybersecurity Awareness Month per SimpleCyb, la cybertech tutta italiana che offre soluzioni di cyber security a protezione delle piccole e medie imprese del made in Italy.

 

Nel contesto attuale, ogni PMI è esposta ai rischi cyber, ma spesso non dispone delle risorse o delle competenze necessarie per gestirli. Ed è qui che un vendor italiano come SimpleCyb può fare davvero la differenza, con un modello di supporto che unisce tecnologia e prossimità, fatto di persone che conoscono il contesto locale e rispondono con tempestività: i clienti possono contare su un’assistenza diretta in italiano, senza ticket complessi o barriere linguistiche. La protezione si adatta ai processi aziendali senza stravolgerli, trasformando la cybersecurity in un artigianato tecnologico su misura.

 

Per SimpleCyb la sicurezza parte dai piccoli gesti quotidiani. Cinque sono le azioni semplici concrete, spesso sottovalutate, che ogni impresa può adottare fin da subito:

  1. Password robuste e uniche

Utilizzare password lunghe e complesse, con lettere, numeri e simboli. Evitare di riutilizzare la stessa su più servizi: una sola vulnerabilità può compromettere l’intera azienda.

  1. Autenticazione a più fattori (MFA)

Aggiungere sempre un secondo livello di verifica, come un codice sullo smartphone o un token. È un modo semplice per bloccare gran parte degli accessi non autorizzati.

  1. Backup regolari e sicuri

Effettuare copie periodiche dei dati più importanti e conservale in ambienti diversi e protetti. Controllare che il ripristino funzioni davvero: in caso di attacco ransomware, sarà possibile riprendere l’attività senza blocchi prolungati.

  1. Formazione del personale

La sicurezza parte dalle persone. Investire nella consapevolezza dei propri collaboratori prepararli a riconoscere email sospette o link ingannevoli è spesso la migliore difesa.

  1. Aggiornamenti costanti

Mantenere sempre aggiornati software, sistemi operativi e soluzioni di protezione: ogni aggiornamento chiude falle che potrebbero essere sfruttate dagli hacker.

 

Non si tratta solo di seguire regole: è un percorso guidato vicino all’azienda e pensato per il suo modo di lavorare, dove la sicurezza diventa un supporto reale,” commenta David Baldinotti, CEO di SimpleCyb. “È essenziale adottare un approccio alla sicurezza pensato per le PMI, vicino alle loro esigenze, agile e fondato su relazioni di fiducia, in grado di trasformare la cybersecurity da semplice costo o ostacolo a vera leva di crescita. Il valore aggiunto nasce dall’integrazione tra tecnologia e competenze umane: professionisti che comprendono il linguaggio del business e sanno tradurre gli alert tecnici in scelte operative concrete, assicurando continuità, protezione e sviluppo in ogni fase dell’attività.

 

La sicurezza è un investimento per la continuità del business. Con il suo approccio umano, semplice e tutto italiano, SimpleCyb aiuta le PMI italiane a proteggersi in modo efficace e sostenibile, trasformando la cybersecurity in un valore concreto per la crescita e la fiducia.

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