HPE accelera le operazioni di rete autonome grazie alle nuove funzionalità AI native agentiche di Mist

Il portfolio HPE Juniper Networking semplifica le operazioni IT e migliora l’esperienza utente attraverso un maggior numero di azioni automatizzate, fornite tramite flussi di lavoro agentici e twinning dell’esperienza digitale ampliato
Milano HPE annuncia oggi una serie di importanti innovazioni introdotte nel portfolio HPE Juniper Networking, che potenziano la piattaforma AI nativa Mist per offrire AIOps basate su agenti AI attraverso operazioni di rete più autonome, intelligenti e proattive. Le novità includono un troubleshooting basato su intelligenza artificiale agentica, estensione della visibilità e del controllo delle azioni autonome, un Large Experience Model (LEM) generalizzato e nuove funzionalità AIOps per i data center, il tutto progettato per ridurre la complessità IT e garantire esperienze utente eccezionali dal client al cloud.

Queste nuove capacità potenziano GreenLake Intelligence, l’approccio di nuova generazione di HPE all’IT autonomo e all’AIOps agentica, che implementa agenti AI specializzati all’interno di un’architettura IT multilivello. Ciò consente una risoluzione dei problemi in tempo reale, un’ottimizzazione proattiva e un processo decisionale più intelligente nell’ambito del networking, dello storage e del calcolo. Le funzionalità di AI agentica integrate in Juniper Mist comportano per la gestione IT il passaggio da un approccio reattivo a proattivo, ponendo così le basi per miglioramenti significativi in termini di performance ed efficienza.

“Le reti di oggi non devono limitarsi a connettere: devono comprendere, adattarsi e agire”, dichiara Rami Rahim, EVP, president e general manager di HPE Networking. “Con queste nuove funzionalità di twinning dell’esperienza digitale e di AI agentica in Juniper Mist, continuiamo a trasformare la rete in un partner proattivo per l’IT, in grado di risolvere i problemi prima che questi abbiano un impatto sugli utenti. Si tratta di un grande passo avanti verso operazioni veramente autonome, al fine di aiutare i nostri clienti a semplificare le complessità, ridurre i costi e offrire esperienze digitali eccezionali su larga scala”.

AI agentica: accelerare le operazioni autonome

Nell’ultimo decennio, HPE Juniper Networking ha contribuito a guidare la transizione verso operazioni autonome cloud native e AI native, con un’attenzione particolare all’esperienza utente dal client al cloud. Marvis AI analizza la telemetria attraverso i domini wired, wireless, WAN e data center, e crea workflow automatizzati per semplificare le operation e ridurre i costi. Il supporto basato sull’intelligenza artificiale sfrutta i dati delle richieste di assistenza per addestrare e aumentare continuamente l’efficacia del motore di Marvis AI. Inoltre, un modello basato al 100 per cento su API interagisce con sistemi e applicazioni esterne, come Zoom, Teams e ServiceNow, per identificare e risolvere rapidamente la causa dei problemi.

Partendo da questi elementi chiave per l’AI agentica, le ultime innovazioni della piattaforma Mist offrono a clienti e partner un livello ancora maggiore di automazione, insight e affidabilità:
  • Funzionalità conversazionali potenziate. L’assistente Marvis AI dispone di capacità conversazionali potenziate che facilitano la risoluzione dei problemi in tempo reale. Sfruttando un framework di AI agentica, vengono forniti insight personalizzati attraverso agenti autonomi che collaborano tra i domini wired, wireless, WAN, client e applicativi.
  • Azioni automatizzate estese. La dashboard Marvis Actions ora supporta la risoluzione automatizzata di un numero maggiore di problemi di rete, tra cui porte configurate in modo errato, problemi di capacità e hardware non conformi, il tutto con la piena supervisione del reparto IT.
  • Large Experience Model (LEM) generalizzato. Il LEM è un modello di AI esclusivo di HPE Juniper Networking che analizza miliardi di dati provenienti da applicazioni come Zoom e Teams per risolvere facilmente i problemi di performance degli strumenti di collaborazione più comuni e prevedere criticità future. Ora, potenziato con Marvis Minis, il digital twin che simula le esperienze utente, il LEM è in grado di prevedere le esperienze applicative future anche in mancanza di dati in tempo reale provenienti dalle applicazioni stesse. Queste informazioni vengono fornite al motore di Marvis AI, dove possono essere intraprese azioni automatizzate per ottimizzare le performance future, prima ancora che gli utenti siano presenti sulla rete.
  • AI per le operazioni data center. L’assistente Marvis AI per i data center si integra con il database a grafo contestuale di Apstra per fornire insight utili e porre le basi per l’erogazione autonoma dei servizi. Marvis Minis si estende anche al data center per la convalida continua dei servizi e il corretto funzionamento delle applicazioni relative alle reti dei data center.
HPE si trova in una posizione unica per offrire un valore eccezionale ai clienti, applicando AIOps e AI agentica su stack tecnologici completi e multivendor, e integrando i risultati provenienti dai diversi domini: networking, calcolo, storage, virtualizzazione, containerizzazione e applicazioni.

Le ultime funzionalità di Marvis per i data center integrano HPE OpsRamp, una piattaforma di gestione delle operazioni IT basata su AIOps, progettata per semplificare e automatizzare la gestione di ambienti IT ibridi, multicloud e on-premise, offrendo osservabilità full-stack e flussi di lavoro agentici avanzati specifici per i data center moderni.

“Le reti sono più distribuite e complesse che mai, eppure il 93 per cento delle organizzazioni sostiene che siano fondamentali per il successo del business. I team operativi hanno bisogno di strumenti che accelerino la risoluzione dei problemi, aumentino l’efficienza e garantiscano un’esperienza utente di qualità su larga scala. Per oltre un decennio, le soluzioni HPE Juniper Networking sono state pioniere nell’uso dell’AI nelle operazioni di rete, accelerando il percorso verso le reti automatizzate”, commenta Bob Laliberte, principal analyst di theCUBE Research. “Con i suoi ultimi progressi nell’AI agentica e generativa, supportata da Marvis, HPE sta offrendo vere e proprie capacità autonome che rendono possibili interventi predittivi, consentendo ai team operativi di risolvere i problemi prima ancora che gli utenti se ne accorgano”.

Queste innovazioni consolidano la leadership decennale di HPE nell’ambito dell’AI per il networking, aiutando aziende, cloud provider e società di telecomunicazioni a ottenere maggiore efficienza, affidabilità e soddisfazione degli utenti.

Durante l’evento virtuale di HPE New Era of Secure AI-Native Networking il 16 settembre 2025 si potranno scoprire gli ultimi progressi riguardanti AIOps e AI agentica nonché il ruolo di HPE nel guidare il futuro delle reti AI native con un approccio unificato e di nuova generazione.

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