

Economia circolare, riciclabilità e nuove competenze: queste le tendenze in mostra a Viscom Italia, dove processi e materiali diventano risorse strategiche.
Milano – L’industria della comunicazione visiva sta vivendo una profonda trasformazione, spinta da una crescente consapevolezza ambientale. La sostenibilità non è più un’opzione, ma un pilastro strategico per trasformare ogni elemento, dagli allestimenti alle insegne, in una potente opportunità per comunicare valore.
Le ultime tendenze evidenziano infatti un percorso chiaro basato su circolarità, efficienza e nuove sinergie. Saranno questi i temi dominanti di Viscom Italia 2025, la manifestazione internazionale dedicata a tecnologie, applicazioni e materiali per la comunicazione visiva e le arti grafiche in programma a Milano dall’1 al 3 ottobre. |
Le nuove frontiere della sostenibilità nell’ambito della comunicazione visiva: |
1. Architetture temporanee: l’allestitore come regista della sostenibilità
Gli stand fieristici, per loro natura temporanei, sono al centro di questa rivoluzione. La sfida oggi è coniugare estetica, efficienza e sicurezza con un impatto ambientale minimo. In questo scenario, il ruolo dell’allestitore evolve da semplice esecutore a vero e proprio consulente strategico, mentre la sua capacità di interagire con gli espositori diventa cruciale per valorizzare i principi della “sostenibilità del comunicare”. Un approccio che si traduce in progetti che privilegiano la modularità e il riuso, con strutture progettate fin dall’origine per essere smontate, riconfigurate e riutilizzate. A questa flessibilità strutturale si affianca un attento utilizzo di materiali certificati, come pannelli riciclati o legnami FSC provenienti da foreste gestite in modo responsabile. Infine, il tutto è completato da una rigorosa ricerca dell’efficienza energetica, ottenuta ad esempio tramite centraline per la gestione dell’illuminazione con timer per lo spegnimento automatico al di fuori degli orari di apertura. |
2. Insegne eco-compatibili: da vincolo a opportunità di brand
Per anni, le normative ambientali sulle insegne sono state viste come un limite. Oggi invece un’insegna eco-compatibile non è solo una scelta responsabile, ma un chiaro messaggio dei valori aziendali al pubblico. Le soluzioni scelte per la realizzazione di questi elementi includono ad esempio LED ad alta efficienza e materiali riciclati e riciclabili, come il plexiglass rigenerato, insieme all’adozione di processi produttivi a basso impatto, che prevedono ad esempio l’utilizzo di vernici ecologiche e tecniche di taglio computerizzato per minimizzare gli scarti di materiale o di sistemi di raffreddamento e pulizia a circuito chiuso per ridurre il consumo di acqua. Scegliere un’insegna eco-compatibile significa investire non solo in un futuro sempre più sostenibile, ma anche nella reputazione della propria azienda, distinguendosi in un mercato sempre più attento all’etica d’impresa. |
3. Stampa e serigrafia: l’innovazione passa dall’inchiostro e dal riuso
La rivoluzione sostenibile investe anche il cuore della personalizzazione. Negli ambiti della stampa e della serigrafia, l’attenzione si concentra sulla riduzione dei composti organici volatili e, in modo cruciale, sulla gestione intelligente dei materiali e dei loro scarti. Ciò si traduce, ad esempio, nella scelta di inchiostri di nuova generazione, come quelli a base acqua, dotati di certificazioni che ne attestano il basso impatto ambientale. Parallelamente, cresce l’importanza dei supporti di stampa, con una preferenza per carte riciclate o tessuti organici. L’innovazione tecnologica gioca un ruolo chiave con le soluzioni di stampa digitale on-demand, che permettono di produrre solo il necessario, azzerando gli sprechi di sovrapproduzione. Infine, la progettazione è sempre più attenta e permette di ottimizzare i layout di stampa per minimizzare gli sfridi e di identificare percorsi per il riciclo o il riutilizzo creativo degli scarti di produzione, che da rifiuto vengono trasformati in una nuova risorsa. |
4. Economia circolare: non solo riciclo, ma un nuovo modello di business
Il passaggio dal modello lineare del “produci, usa, getta” a un’economia circolare è il cuore della trasformazione in atto. Abbracciare questo approccio significa progettare per il disassemblaggio, pensando fin dall’inizio a come ogni componente di un dato elemento decorativo potrà essere recuperato o riciclato. Ciò richiede nuove competenze per tutta la filiera: dalla progettazione alla logistica alla gestione degli scarti. Le certificazioni ambientali e di processo diventano così la cartina di tornasole per qualificare gli operatori. Standard come ISO 14001 per la gestione ambientale o ISO 20121 per gli eventi sostenibili sono una garanzia per il cliente e la scelta di un fornitore certificato si traduce in un investimento sulla reputazione aziendale, con la sicurezza di un servizio trasparente e misurabilmente sostenibile. |
5. Fine vita del prodotto: riciclabilità e smaltimento tracciabile
La gestione del fine vita di un prodotto è il momento della verità per ogni progetto. La tendenza è sempre più quella di fornire al cliente non solo il prodotto, ma un servizio completo che include il ritiro e la gestione responsabile dei materiali a fine utilizzo. Questo implica una progettazione che faciliti la separazione dei componenti e l’uso di materiali mono-materici o facilmente riciclabili. Fondamentale è la collaborazione con consorzi e aziende specializzate nel riciclo in grado di garantire uno smaltimento tracciabile e certificato che chiuda il cerchio del valore e della responsabilità. |
“Essere sostenibili non è più solo una scelta etica, ma un requisito fondamentale per essere competitivi, perchè brand, retailer e consumatori finali premiano le aziende che dimostrano un impegno concreto”, commenta Cecilia Montalbetti, Exhibition Manager di Viscom Italia. “La tecnologia ci offre soluzioni incredibili: materiali rigenerati, inchiostri ecologici, processi a basso consumo. La vera sfida è saperle integrare in un modello di business circolare. A Viscom Italia il nostro obiettivo è proprio questo: dimostrare come tale transizione sia non solo possibile, ma anche strategica, perché in grado di trasformare un obbligo normativo in una straordinaria opportunità di crescita”. |
Questi temi saranno al centro dei Viscom Talks che animeranno il dibattito nel corso dei tre giorni della 36esima edizione di Viscom Italia, in programma dall’1 al 3 ottobre 2025 negli spazi espositivi di Fiera Milano – Rho. Il programma aggiornato dei Talks è disponibile a questo link.
Per partecipare alla fiera, le pre-registrazioni sono aperte a questo link (codice invito Viscom valido per i tre giorni della manifestazione: VIS25COM). Per agevolare gli spostamenti dei visitatori, Viscom Italia anche quest’anno ha rinnovato la partnership con Trenitalia, che prevede sconti fino al 75% sui biglietti Base di Frecciarossa per raggiungere Milano grazie all’offerta “Speciale Eventi”. |