L’AI ridisegna la creatività: da Viscom Italia 2025 un’anticipazione dei trend emergenti

L’intelligenza artificiale non è più solo uno strumento, ma un partner strategico che amplifica le capacità umane. Dall’ideazione alla produzione, emergono nuovi flussi di lavoro e specializzazioni inedite che stanno ridefinendo il settore della comunicazione visiva

Milano – Superata la fase della pura sperimentazione, l’AI è diventata un fattore strategico che sta trasformando radicalmente processi e flussi di lavoro anche nel mondo della comunicazione visiva. Per i professionisti del settore, la vera sfida oggi è integrare questi strumenti in modo consapevole, passando da una logica di mero utilizzo a una di collaborazione. La narrazione è, dunque, cambiata: non si tratta più di una minaccia di sostituzione, ma di una profonda evoluzione delle competenze che sta dando vita a nuovi paradigmi operativi e specializzazioni.
Dall’automazione all’amplificazione creativa: 4 trend che definiscono il futuro

Mentre è in preparazione la 36esima edizione di Viscom Italia, la manifestazione internazionale dedicata alle tecnologie, applicazioni e materiali per la comunicazione visiva e le arti grafiche in programma dall’1 al 3 ottobre 2025, cominciano a delinearsi alcune tendenze destinate a definire sempre più il prossimo futuro.

In generale, l’AI generativa si sta affermando come un amplificatore delle capacità umane, estendendo il suo impatto a tutto il processo creativo. In questo quadro, le principali evoluzioni dei processi si possono riassumere in quattro macro-trend:

1. L’AI come partner del processo di ideazione. Gli strumenti di AI sono diventati alleati indispensabili nella fase di ideazione: i designer li utilizzano per superare i blocchi creativi, generando in pochi istanti un’ampia gamma di concept visivi che prima avrebbero richiesto ore di lavoro, accelerando la convergenza verso l’idea vincente.

2. Co-creazione conversazionale. Le piattaforme AI più recenti non si limitano a eseguire un comando, ma consentono un dialogo continuo tra il professionista e la macchina. Il processo di affinamento di un’immagine o di un layout non è più un’azione meccanica, ma un flusso naturale e collaborativo, fondamentale per la gestione di progetti complessi.

3. Accelerazione produttiva. La tecnologia sta ottimizzando i tempi di produzione, accorciando le distanze tra concept e asset finale. Processi che prima erano distinti e sequenziali, come la creazione di schizzi 2D e la loro trasformazione in modelli 3D, o l’ottimizzazione delle immagini per la stampa, vengono ora integrati e automatizzati, lasciando ai professionisti più tempo da dedicare alla strategia e alla cura dei dettagli.

4. Iper-personalizzazione. La creazione di campagne visive su larga scala cambia natura e va verso l’iper-personalizzazione. Invece di un unico output per tutti, l’AI consente infatti di generare migliaia di variazioni di un’immagine, adattandola dinamicamente a diversi segmenti di pubblico e canali e mantenendo al contempo una perfetta coerenza con il brand.

“Dai primi spunti che ci arrivano dai nostri partner ed espositori mentre siamo nel pieno della preparazione della prossima edizione di Viscom Italia, ci troviamo nel mezzo di un radicale cambiamento metodologico, non solo tecnologico”, dichiara Cecilia Montalbetti, Exhibition Manager di Viscom Italia. “La tecnologia diventa un co-creatore, ma competenze umane come la visione strategica e il gusto estetico restano centrali. Il professionista del futuro non sarà un semplice utilizzatore dell’AI, ma colui che la dirige, la cura e la integra in un flusso di lavoro sempre più intelligente e potenziato”.
Nuove professioni creative nell’era dell’AI

Questa evoluzione dei processi sta inevitabilmente ridefinendo anche le competenze richieste, dando vita a nuovi ruoli, sempre più ricercati dalle aziende. Tra questi emergono:

  • il creative prompt director, che, sviluppando prompt complessi, traduce le strategie in un linguaggio che l’AI possa interpretare e trasformare in un output visivo di alta qualità;
  • l’AI brand guardian, che supervisiona la perfetta coerenza stilistica tra ogni singolo contenuto generato dall’AI e l’identità e i valori aziendali;
  • il consulente etico per l’AI creativa, che  guida i team nell’uso responsabile della tecnologia, affrontando questioni di copyright, bias e trasparenza, assicurando che l’innovazione non comprometta l’integrità del brand e il rispetto per il pubblico.
Tutto questo sarà tra i tanti temi di dibattito e approfondimento della prossima edizione di Viscom Italia, in programma dall’1 al 3 ottobre 2025 negli spazi espositivi di Fiera Milano – Rho.

Per partecipare alla fiera, le pre-registrazioni sono aperte a questo link (codice invito Viscom valido per i tre giorni della manifestazione: VIS25COM).

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