Exelab al centro del nuovo ecosistema HubSpot: un’opportunità da 30 miliardi

Il 71% delle aziende che nel mondo usano HubSpot – la piattaforma statunitense CRM cloud-based modulare – utilizza almeno due moduli della piattaforma e oltre il 90% adotta almeno un’app sviluppata dai partner presenti nel suo ecosistema globale per migliorarne le performance. 

Una prassi che sta creando, per il solo ecosistema HubSpot, un mercato di circa 30 miliardi di dollari, di cui il 33% (10,2 miliardi di dollari) riguarda le soluzioni che si basano sull’AI

L’italiana Exelab, tra i migliori partner al mondo di HubSpot: grazie a ricerca tecnologica, agenti AI e ben 13 app all’attivo

Milano – HubSpot, multinazionale americana fondata nel 2006 da Brian Halligan e Dharmesh Shah al Massachusetts Institute of Technology (MIT), nata con l’obiettivo di offrire alle aziende soluzioni per crescere online, oggi è diventato un colosso che, attraverso moduli specializzati, collega numerosi strumenti di marketing, vendita e assistenza clienti, un potente CMS a un database CRM unificato che amplifica la conoscenza del cliente.  Sempre più aziende la scelgono per le sue funzionalità integrate, per la semplicità d’uso e la velocità di adoption, e per la possibilità di espandere le capacità della piattaforma tramite soluzioni sviluppate dai partner: il 90% dei clienti utilizza almeno un’applicazione dell’ecosistema, e oltre la metà ne integra cinque o più.

Sono proprio queste app, destinate a far crescere il business dei clienti HubSpot, che permetteranno anche ai partner della multinazionale americana disseminati nel mondo di registrare nel 2025 un incremento medio del fatturato del 44% rispetto al 2024. Ma non solo. Nell’ultimo rapporto di IDC si evidenzia che entro il 2028 il fatturato globale generato dai partner sarà pari a 30 miliardi di dollari. La creazione di soluzioni incentrate sull’AI guiderà ben il 33%—ovvero 10,2 miliardi di dollari – di questa crescita.

L’AI e i dati unificati: due fattori chiave giocheranno un ruolo nella creazione di questo valore

Ciò che è interessante è che si sta assistendo a una convergenza di servizi e app in quello che viene definito mercato delle “Agentic Solutions“, ovvero soluzioni basate su agenti AI intelligenti ed autonomi, capaci di supportare flussi operativi complessi. Per i partner specializzati nello sviluppo di soluzioni significa lavorare con i clienti di HubSpot per costruire agenti su misura capaci di risolvere problemi specifici e progressivamente più complessi.

Gli agenti costruiti su HubSpot sono supportati dalle informazioni raccolte in CRM. L’accesso a dati puliti, connessi e azionabili sarà fondamentale per accelerare le capacità degli agenti ed avere un impatto significativo sull’esperienza dei clienti e le performance aziendali. Per realizzare il loro pieno potenziale, le aziende clienti hanno anche bisogno delle informazioni e dei dati nascosti dietro a email, chiamate e altri documenti che sono di difficile accesso. Questi sono quelli che vengono definiti dati non strutturati, che ad oggi rappresentano l’80% delle interazioni con i clienti. Il sistema sviluppato da HubSpot – grazie alle app e agli strumenti che i partner stanno mettendo a disposizione – sta rendendo i dati non strutturati potenti ed azionabili quanto i dati strutturati, perché il CRM possa comprendere ciò che i clienti dicono, non solo ciò che cliccano.

Per costruire questo futuro, HubSpot, unitamente con i suoi partner, sta inserendo l’AI in ogni modulo della piattaforma. Questo approccio, alimentato dalla strategia di dati unificati che combina dati strutturati e non strutturati, permette ai clienti di HubSpot di crescere più rapidamente e competere comunque a livello globale. E la recente acquisizione di Frame AI, piattaforma specializzata nell’analisi di conversazioni e feedback dei clienti, – spesso in forma non strutturata – accelera questa visione.

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